Martedì 13 febbraio 2018, in Cisgiordania, è cominciato il processo contro l’attivista palestinese 17enne Ahed Tamimi, incriminata con 12 capi d’imputazione, tra cui “reato ideologico”, incitazione alla violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Tamini era stata arrestata nel dicembre 2017 dalle autorità israeliane dopo che un video che la ritrae mentre schiaffeggia un soldato israeliano è divenuto virale.
Quel filmato – sostiene la difesa di Tamini – mostra la reazione della ragazza dopo essere venuta a conoscenza che, durante uno scontro, la polizia israeliana aveva gravemente ferito al viso un suo cugino quindicenne con un proiettile di gomma.
Nel corso degli ultimi mesi Tamini è divenuta simbolo della resistenza palestinese. Per diversi israeliani, invece, è una facinorosa in cerca di guai.
Il processo, per ordine del giudice, si terrà a porte chiuse.
Qui il video di quel gesto, che è costato a Tamini il processo attualmente in corso.