Il vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, Fathi Al Mujbari, ha annunciato oggi le proprie dimissioni dal Governo di Accordo Nazionale libico, invitando l’amministrazione del primo ministro Fayez al Serraj a rassegnare le proprie dimissioni e a lasciare Tripoli.
Mujbari ha detto che le sue dimissioni si sono rese necessarie perché la città è in mano a milizie che hanno rinunciato a proteggere il Consiglio presidenziale e il suo governo.
Secondo l’ormai ex vicepresidente del Consiglio presidenziale libico, nella notte la guardia presidenziale è stata sopraffatta dalle milizie che controllano la città, che non può così più essere considerata sotto il controllo del governo.
Un mese fa, Mujbari era stato oggetto di un tentativo di sequestro nella sua residenza di Tripoli.
Il tentativo di rapimento è avvenuto poche ore dopo che ha approvato pubblicamente l’iniziativa del maresciallo Khalifa Haftar, che controlla la Cirenaica e si oppone al premier Serraj, di consegnare i porti petroliferi di Ras Lanuf e Sidra al Governo di Accordo nazionale, l’unico riconosciuto a livello mondiale.