Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha concluso la sua visita a Cuba, iniziata il 20 marzo. Era il primo viaggio ufficiale di un presidente statunitense da 88 anni a questa parte.
Obama ha detto di essere arrivato a L’Avana per “seppellire l’ultimo residuo” della guerra fredda e per “tendere la mano dell’amicizia”, rivolgendosi direttamente al popolo cubano.
Il suo discorso conclusivo si è tenuto al Gran Teatro dell’Avana, alla presenza del presidente cubano Raul Castro.
La presenza di Obama a Cuba è stata il culmine di un’apertura diplomatica che lui e Castro avevano già annunciato nel mese di dicembre 2014, alla fine di decenni di allontanamento tra Washington e L’Avana.
Nella sua visita Barack Obama ha fatto appello a maggiori libertà per il popolo cubano e ha chiesto riforme economiche e politiche, oltre che libere elezioni e maggiore tutela dei diritti umani. Un grande applauso è seguito alle parole di Obama, quando si è espresso a favore della rimozione dell’embargo, in vigore da 54 anni. Solo il Congresso però potrà decidere se cancellarlo o meno.
Obama ha cercato di persuadere i cubani che la nuova politica da lui inaugurata, che comprende la facilitazione dei viaggi tra Cuba e Stati Uniti, ha lo specifico obiettivo di migliorare le loro condizioni di vita.
Nonostante le aperture, non sono mancati i momenti di tensione nella conferenza stampa congiunta tra i due presidenti, in particolare modo sul tema dei dissidenti e dei prigionieri politici. Quando un giornalista ha fatto una domanda sui prigionieri politici, Castro ha negato che fosse una pratica diffusa e ha chiesto di fare una lista con degli esempi.
Nell’incontro privato coi dissidenti politici, tra cui Berta Soler, la leader delle Damas de blanco, Obama ha lodato il loro coraggio.
Non sono mancate le critiche al viaggio presidenziale. Paul Ryan, lo speaker della Camera dei rappresentanti statunitense ha detto che il viaggio di Obama legittima “la tirannica dittatura” cubana. Molti hanno detto che il viaggio era ancora prematuro.
L’ultimo appuntamentO di Barack Obama sull’isola sarà una partita di baseball tra una squadra cubana e una degli Stati Uniti con Raul Castro.
Non appena lasciata Cuba, Obama proseguirà il suo viaggio in Sudamerica con una tappa in Argentina.
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