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    Via dal Sud Sudan

    Gli Stati Uniti evacueranno tutto il personale dell'ambasciata di Juba, Sud Sudan, dopo due settimane di scontri feroci nel Paese

    Di Laura Lisanti
    Pubblicato il 3 Gen. 2014 alle 15:57 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:48

    Gli Stati Uniti annunciano il ritiro della propria missione diplomatica in Sud Sudan con l’evacuazione totale del personale dell’ambasciata a Juba. Il dipartimento di stato ha dichiarato che i servizi consolari ai cittadini americani non saranno più garantiti a causa del montare delle violenze nel Paese.

    Intanto, le trattative per raggiungere un accordo sulla pace inizieranno a breve ad Addis Abbeba, in Etiopia. Entrambe le fazioni del conflitto, i sostenitori del governo di Salva Kiir e ribelli in favore dell’ex vice Riek Machar, hanno inviato le proprie delegazioni mercoledì scorso. Ancora non si parla di un incontro ufficiale.

    Pochi giorni fa, il capo della missione di peacekeeping in Sud Sudan aveva lanciato un appello affinché il conflitto potesse arrivare presto ad una risoluzione. Mentre la situazione umanitaria nel Paese peggiora a vista d’occhio, i negoziati per la pace guidati dall’Etiopia continuano a non essere presi in considerazione. Più di mille persone sono rimaste vittime durante gli scontri di dicembre. Il presidente del Sud Sudan ha dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nelle parti del Paese controllate dai ribelli.

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