Vertice Ue, frenata sull’invio di jet all’Ucraina. Macron: “Impossibile consegnarli a breve”
“È impossibile consegnare gli aerei all’Ucraina a breve”. Lo ha spiegato Emmanuel Macron dopo la riunione del Consiglio europeo a cui ieri ha preso anche Volodimir Zelensky. Una frenata che arriva dopo il vertice a tre all’Eliseo tra Macron, Olaf Scholz e Zelensky, giudicato ieri “inopportuno” da Giorgia Meloni.
Nel corso del Consiglio europeo straordinario e durante i successivi incontri con vari leader europei, Zelensky ha ribadito le sue richieste di armi e aerei da guerra. “Non escludo assolutamente nulla”, ha premesso Macron, aggiungendo però che i jet “non corrispondono ai bisogni attuali dell’esercito ucraino”. Parlando dopo il vertice, il presidente francese ha commentato la decisione di conferire la Legion d’onore a Zelensky dopo averla già attribuita a Vladimir Putin nel 2006. Una questione “simbolica ma importante”, ha detto Macron, secondo cui “bisogna aspettare il momento giusto” per prendere decisioni come quella di togliere l’onoreficenza al presidente russo.
“Non ho avuto un incontro bilaterale con la presidente del Consiglio Meloni ma ci siamo incrociati”, ha detto rispondendo a una domanda sul giudizio netto espresso dalla presidente del Consiglio. “Sono felice soprattuto che faremo insieme una cosa importante per l’Ucraina, con la decisione sui Samp-T. È questo ciò che conta, l’efficacia”, ha aggiunto.
Oltre alla questione delle armi all’Ucraina, durante il vertice si è anche discusso di migranti e dossier economici. I leader hanno trovato un’intesa che prevede, sul primo tema, maggiore attenzione al controllo e alla protezione delle frontiere da un lato e, in ambito economico, più flessibilità sull’uso dei fondi esistenti, con aiuti di Stato più rapidi e estesi. “Sono molto soddisfatta del Consiglio europeo”, ha commentato Meloni uscendo dall’Europa Building.