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    Vertice Italia-Africa, Meloni chiude la conferenza: “Nuovo modello di cooperazione”. Il presidente dell’Ua, Assoumani: “Concretizziamo il summit”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 29 Gen. 2024 alle 21:03

    Il vertice Italia-Africa “ha raggiunto lo scopo prefissato: essere momento di condivisione di dialogo, di scambio di opinioni tra l’Italia e le nazioni africane”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concluso il summit tenuto oggi a Palazzo Madama. “Possiamo dire che è stato un successo”, ha sottolineato la premier. “Ora rendiamo concreto questo summit”, ha aggiunto il presidente delle Comore e dell’Unione africana, Azali Assoumani.

    “Abbiamo trovato moltissimi punti di contatto, abbiamo davanti un cammino molto lungo. Oggi è una ripartenza, siamo solo all’inizio di un cammino che dobbiamo fare insieme”, ha aggiunto il capo del governo, che ha annunciato “un nuovo modello di cooperazione fondato su rispetto e fiducia”.

    Il Piano Mattei, discusso da 46 tra capi di Stato e di governo africani e rappresentanti delle istituzioni dell’Unione europea intervenuti al vertice, prevede diversi settori in cui collaborare: “dalla cooperazione economica alla sicurezza, all’immigrazione”. “Il perimetro della nostra collaborazione credo possa essere più ampio, sta a noi definirlo con tutte le nazioni interessate e con il contributo delle organizzazioni multilaterali a cominciare dall’Unione africana. Da oggi si lavora perché le idee abbiano immediato seguito”, ha detto Meloni.

    “Già dalle prossime settimane avvieremo una serie di missioni esplorative, nei paesi dei progetti pilota ma anche in altri che dovessero essere  interessate a questo approccio. Non abbiamo una scatola chiusa da presentare, ma un’idea da condividere e ci interessa capire se è un’idea condivisibile dai nostri  interlocutori”, ha proseguito la presidente del Consiglio.

    I primi nove progetti pilota sono già stati definiti e saranno avviati in Marocco, Costa d’Avorio, Kenya, Tunisia, Egitto, Mozambico, Etiopia, Algeria e Congo, grazie ai 5,5 miliardi di euro tra crediti, finanziamenti a fondo perduto e garanzie di prestito previsti dal Piano Mattei. Di questi, quasi 3 miliardi saranno finanziati “dal fondo italiano per il clima, mentre gli altri 2,5 miliardi proverranno dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo”.

    “L’Italia ci ha dato una bellissima lezione, dimostrando di saper lavorare dalla base, non dal vertice, dalle cose visibili, questo vertice ci fa riporre molte speranze sul futuro anche grazie alla presidenza italiana del G7”, ha detto il presidente delle Comore e dell’Unione africana, Azali Assoumani, che ha invitato tutti a “rendere concreto questo summit”. Questo vertice ha fatto avanzare la visione della cooperazione tra Africa e Italia nelle sue basi fondamentali per rispondere alle sfide che hanno davanti e che devono essere raccolte nell’ambito di questa cooperazione. Grazie, molte grazie presidente Meloni”.

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