Il premier Conte è intervenuto in parlamento Ue, riunito a Strasburgo per la plenaria, parlando del futuro dell’Europa. Al termine del suo discorso ha preso la parola Guy Verhofstadt, a capo del gruppo parlamentare Alde, Gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa. Il suo intervento nei confronti di Conte e del governo è stato duro.
Verhofstadt ha definito il presidente del Consiglio “burattino mosso da Salvini e Di Maio”. Il parlamentare belga, parlando in italiano e iniziando il suo intervento dicendo di amare l’Italia, ha detto che il nostro paese non ha una strategia per la crescita.
“L’Italia è diventata il fanalino di coda dell’Europa. Un governo odioso verso gli altri stati membri, con Di Maio e Salvini veri capi di questo governo”, ha detto Verhofstadt.
“Salvini si è specializzato nel bloccare porti ai migranti ma blocca anche una riforma europea di Dublino e di una politica dei confini europea. Il vostro governo non ha una strategia per la crescita ma solo una tattica per farvi rieleggere con regali e debiti”, ha detto ancora.
“Di Maio sta abusando del suo ufficio incontrando un movimento sì popolare ma oggi dominato da un gruppo di demolitori che distruggono tutto, guidato da Chalencon, che ha chiesto due volte un colpo di stato militare contro il presidente della Repubblica”, ha proseguito.
Il capo gruppo dei liberali ha fortemente criticato la scelta di Di Maio di incontrare i gilet gialli a Parigi.
Verhofstadt ha detto che l’Italia è in decadenza da ormai 20 anni, da quando era al governo Silvio Berlusconi, ma ha accusato il governo giallo-verde di stare contribuendo al disfacimento del paese.
“Presidente Conte, non ha potuto riconoscere Guaidò perché è sotto la pressione di Putin”, ha detto ancora il leader di ALDE.
Verhofstadt ha poi concluso il suo intervento citando alcuni politici italiani secondo lui degni di nota: Mario Draghi, Giorgio Napolitano ed Emma Bonino.
Qui il discorso integrale di Conte al parlamento Ue.
Il premier ha risposto alle parole del leader di ALDE, affermando che le offese che sono state dirette contro la sua persona in realtà colpiscono tutta la popolazione italiana: “Un capogruppo ha dato del burattino a chi rappresenta il popolo italiano: io non lo sono e non mi sento. Sono orgoglioso di interpretare la voglia di cambiamento del popolo italiano e di sintetizzare la linea politica di un governo che non si piega alle lobby”.
“Alcuni interventi non andrebbero commentati perché hanno pensato di offendere non solo il sottoscritto ma l’intero popolo che rappresento”, ha commentato il premier Conte.