Il parlamento venezuelano controllato dall’opposizione, ha sospeso l’avvio del procedimento di impeachment del presidente Nicolas Maduro, alla luce dei negoziati in programma la prossima settimana per tentare di allentare la tensione nel Paese.
Lo ha annunciato lunedì 1 novembre il presidente della Assemblea Nacional, Henry Ramos Allup, sottolineando che non si tratta di “una capitolazione” del Parlamento ma del desiderio di trovare una soluzione alla crisi.
Sospeso anche il corteo di protesta che avrebbe dovuto raggiungere il Palazzo Miraflores, sede della presidenza.
Il governo, invece, ha scarcerato tre attivisti antigovernativi.
Il paese a causa del crollo del prezzo del petrolio, di cui ha le maggiori riserve al mondo, si trova da tempo sull’orlo del fallimento e la tensione tra l’erede di Hugo Chavez e l’opposizione è altissima.
Il mese scorso il governo aveva sospeso un referendum indetto dal parlamento per chiedere la destituzione di Maduro, accusato di violare la costituzione.
Maduro ha chiesto la scorsa settimana l’intervento di Papa Francesco facendo tappa a sorpresa in Vaticano.
Per Allup è stato il Vaticano, che coordina il tavolo del dialogo insieme all’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasud), a chiedere la sospensione di queste iniziative.