Nicolas Maduro è stato proclamato vincitore delle elezioni presidenziali tenute in Venezuela, ma l’opposizione contesta il risultato, affermando di aver ottenuto il 70 per cento dei voti, mentre anche alcuni Paesi vicini mettono in dubbio i dati ufficiali diramati da Caracas.
Secondo il Consiglio elettorale venezuelano, Maduro è stato rieletto con il 51,2 per cento delle preferenze, mentre il candidato dell’opposizione Edmundo Gonzalez Urrutia avrebbe ricevuto il 44,2 per cento. Ma la coalizione di opposizione venezuelana afferma di aver ottenuto il 70 per cento dei consensi contro il 30 per cento del presidente uscente, contestando le cifre ufficiali.
“Posso dire, davanti al popolo venezuelano e al mondo, che sono Nicolas Maduro Moros, il presidente rieletto della Repubblica bolivariana del Venezuela”, ha detto Maduro rivolgendosi ai suoi sostenitori riuniti presso il Palazzo presidenziale di Caracas pochi minuti dopo l’annuncio dei risultati elettorali.
“Vogliamo dire a tutto il Venezuela e al mondo che il Venezuela ha un nuovo presidente eletto ed è Edmundo Gonzalez Urrutia”, ha invece dichiarato alla stampa la leader dell’opposizione Maria Corina Machado. “Abbiamo vinto”, ha aggiunto l’ex deputata, esortando i rappresentanti di lista e i volontari in servizio presso i seggi elettorali a restare al proprio posto per testimoniare la vittoria alle urne dell’opposizione: “Nessuno si muova da lì e chiedo a tutte le comunità di accompagnarli in famiglia. Continuiamo a registrare la schiacciante vittoria di Edmundo in tutto il Venezuela. Continuiamo fino alla fine e il fine è che la volontà del popolo sia rispettata. Viva il Venezuela libero e gloria al popolo coraggioso!”.
L’opposizione ha poi lanciato un appello ai militari: “I venezuelani e il mondo intero sanno cosa è successo oggi, qui tutte le regole sono state violate, non tutti i verbali sono stati consegnati. Il nostro messaggio di riconciliazione e di pace resta valido. La nostra lotta continua e non ci fermeremo finché non sarà rispettata la volontà del popolo”, ha aggiunto in conferenza stampa l’ex ambasciatore Edmundo Gonzalez Urrutia, proclamato vincitore dalle opposizioni in tutte le 23 regioni del Paese, dove ieri si sono registrate lunghe file ai seggi, anche nei quartieri popolari della capitale. “La cosa più importante è che noi venezuelani lo sappiamo e lo sanno anche i militari. E il loro dovere è rispettare la sovranità popolare ed è quello che ci aspettiamo dai militari”.
Dubbi sul risultato anche dai presidenti di Costa Rica e Cile. Il capo di Stato costaricano, Rodrigo Chaves, ha definito “fraudolento” il risultato delle elezioni in Venezuela, mentre il presidente cileno Gabriel Boric ha ammesso che è “difficile credere” alle cifre ufficiali. Intanto il Perù ha richiamato in patria il proprio ambasciatore a Caracas “per consultazioni sui risultati”. Da parte sua, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha espresso “serie preoccupazioni” sul fatto che il risultato non rifletta la volontà degli elettori venezuelani.