In Uruguay 16 farmacie hanno iniziato a vendere marijuana, prodotto e distribuita su licenza del governo. Il paese è diventato il primo al mondo a legalizzare completamente il consumo di cannabis per uso ricreativo.
Questa iniziativa è stata attuata a quattro anni dall’approvazione della legge che aveva legalizzato nel 2013 la commercializzazione della cannabis. Negli scorsi anni era già stata avviata la regolamentazione della coltivazione domestica e dei club di consumatori.
Quasi cinquemila persone si sono iscritte al registro nazionale che permette di comprare legalmente marijuana. Potranno acquistare 10 grammi ogni settimana, e non più di 40 grammi al mese.
Il prezzo per cinque grammi è di 187 pesos uruguaiani, l’equivalente di 5,50 euro.
Sono due le varietà di marijuana acquistabili: una chiamata Alpha 1, l’altra Beta 1, vendute entrambe in confezioni non pressate. Contengono il 2 per cento di tetraidrocannabinolo (Thc), uno dei principi attivi più noti della cannabis. Questa quantità è più bassa di quella nella marijuana venduta nel mercato illegale, che contiene solitamente il 10 per cento di Thc.
I sostenitori della norma difendono l’iniziativa dalle accuse. Alcuni sostengono che il numero degli iscritti al registro è inferiore alle aspettative, mentre altri evidenziano che in 8 su 19 dipartimenti dell’Uruguay non ci saranno farmacie che venderanno la marijuana.
Potranno comunque acquistarla solo i cittadini uruguaiani, per evitare un aumento dei turisti stranieri nel paese.
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