Variante Omicron, primo morto nel Regno Unito: “Si diffonde in maniera fenomenale”
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha annunciato la prima morte dovuta alla variante omicron del nuovo coronavirus. “Purtroppo omicron sta causando ospedalizzazioni e purtroppo è confermato che almeno un paziente con omicron è morto”, ha dichiarato Johnson durante una visita a un centro di vaccinazione vicino Paddington, a Londra, dove la nuova variante rappresenta già il 40 percento di tutti i nuovi casi.
“Penso che l’idea che questa sia in qualche modo una versione più lieve del virus debba essere messa da parte e riconoscere semplicemente il tasso a cui accelera tra la popolazione”, ha detto. “La cosa migliore che possiamo fare è il richiamo”, ha aggiunto, prevedendo che già da domani la maggior parte dei casi di Covid-19 rilevati nella capitale saranno dovuti alla nuova variante. “Il rischio è chiaramente lì, ora potremmo vedere l’impennata di omicron a Londra e in altre parti del Paese”, ha detto, dopo che il suo ministro della Salute, Sajid Javid, aveva dichiarato stamattina che omicron si sta diffondendo diffondendo a un “tasso fenomenale”.
Secondo Javid, nonostante i ricoverati per omicron siano solo 10 attualmente, l’estrema rapidità con cui si diffonde pone seri rischi per il servizio sanitario, che potrebbe essere sopraffatto nell’arco di pochi settimane. Secondo Javid, che la scorsa settimana aveva parlato della possibilità di un milione di casi di omicron entro fine mese, i contagi dovuti alla nuova variante attualmente raddoppiano in meno di tre giorni. “Ancora una volta c’è chiaramente una corsa tra il virus e il vaccino”, ha detto alla Bbc, affermando che nelle prossime settimane ospedali e medici di base si dedicheranno unicamente alla somministrazione di richiami e ad altre urgenze, posticipando altri appuntamenti a fine anno. “Queste decisioni non sono facili”, ha detto Javid, ricordando che il servizio sanitario nazionale britannico ha solo “una capacità limitata”.
Ieri il primo ministro Boris Johnson, ha annunciato che l’obiettivo di somministrare la terza dose a tutta la popolazione adulta che vorrà riceverla è stata anticipata di un mese, da fine gennaio a fine dicembre. “Nessuno dovrebbe dubitarne: c’è un’ondata di omicron in arrivo e temo sia chiaro ora che due dosi di vaccino non sono semplicemente sufficienti per dare il livello di protezione di cui tutti abbiamo bisogno”, ha detto Johnson in un discorso trasmesso in televisione. “Ma la buona notizia è che i nostri scienziati sono fiduciosi che con una terza dose, una dose di richiamo, possiamo tutti aumentare il nostro livello di protezione”, ha aggiunto.