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    Il paradiso del Pacifico che vuole mettere al bando il junk food

    Una provincia delle isole di Vanuatu vuole promuovere i prodotti locali per contrastare l'insorgere di problemi di salute legati a un'alimentazione scorretta

    Di TPI
    Pubblicato il 3 Feb. 2017 alle 15:16 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:09

    Alcune isole del Pacifico meridionale vogliono mettere al bando le importazioni di junk food straniero a favore di una dieta a base di prodotti biologici locali per prevenire l’insorgenza di problemi di salute legati a un’alimentazione scorretta.

    La provincia di Torba, che consiste nelle isole Banks e Torres a Vanuatu, intende imporre delle restrizioni alle importazioni di beni alimentari di provenienza occidentale approfittando della ricchezza delle proprie risorse naturali e della fertilità dei terreni. La maggior parte dei 10mila abitanti delle isole della provincia sono infatti agricoltori.

    Torba è la provincia più remota di Vanuatu e i leader locali vantano la salute della popolazione e la qualità dei propri prodotti locali, ma lanciano l’allarme. “In altre province hanno adottato diete occidentali e si vedono donne giovani e carine che quando sorridono mettono in mostra denti marci perché lo zucchero glieli ha devastati””, ha dichiarato il promotore dell’iniziativa, Padre Luc Dini. “Non vogliamo che questo succeda anche qui e non vogliamo che il cibo spazzatura occidentale rovini la nostra saluteIl leader ha detto che il governo di Port Vila è favorevole al piano di Torba e che osserverà con interesse come il bando sarà accolto dai residenti locali e dai turisti. Non è ancora chiaro se il divieto riguarderà anche gli alcolici”.

    Qui sotto, evidenziate in rosso, le isole che appartengono alla provincia di Torba, a Vanuatu

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