Il primo ministro francese Manuel Valls, all’indomani
dell’attentato di Nizza, ha espresso le sue condoglianze per le vittime, le
loro famiglie e la città teatro della strage, dove si recherà oggi, 15 luglio,
assieme al presidente della Repubblica Hollande.
Ha poi proseguito definendo il terrorismo come “una minaccia
che da tempo pesa gravemente sulla Francia e che continuerà a farlo ancora”. Ma
la Francia rimane “un grande paese, una grande democrazia che non si lascerà
destabilizzare”.
La nazione, secondo le parole del primo ministro, non “cederà
alla minaccia terroristica”. Tuttavia, come dimostrato dagli eventi degli
ultimi anni, “i tempi sono cambiati e la Francia dovrà imparare a convivere con
il terrorismo”.
Delineando la linea d’azione per l’immediato futuro, Valls
ha annunciato che “un disegno di legge che prevede la prorogazione dello stato
d’emergenza per una durata di tre mesi aggiuntivi sarà presentato martedì
prossimo, perché il Parlamento possa esaminarlo”.
A livello nazionale, la priorità assoluta è “restare
solidali e dare dimostrazione di calma collettiva”, come indicato anche dal
presidente della Repubblica Hollande.
Valls sottolinea come la scelta di colpire il 14 luglio,
giorno della presa della Bastiglia e festa nazionale nel paese, indichi
l’intenzione degli attentatori di “attaccare l’unità della Francia”. Il primo
ministro ritiene che “l’unica reazione degna e responsabile del paese sia
quella che resti fedele allo spirito del 14 luglio, quello di una Francia unita
e raccolta attorno ai suoi valori”.