Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    “Sui vaccini anti-Covid l’Ue si è inchinata a Big Pharma”: l’accusa dell’eurodeputata Aubry a von der Leyen

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 4 Mar. 2021 alle 19:50 Aggiornato il 4 Mar. 2021 alle 19:55

     

    “Come ha potuto la Commissione europea accettare di inchinarsi così di fronte alle case farmaceutiche?”. È l’accusa che la deputata francese del Parlamento europeo, Manon Aubry, ha lanciato durante la seduta plenaria del Parlamento Ue rivolgendosi direttamente alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Il video dell’attacco si è rapidamente diffuso in tutta Europa ed è stato ripreso anche da diversi canali della sinistra italiana, tra cui il Partito Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Lombardia che lo ha condiviso sui propri canali social.

    L’affondo contro von der Leyen

    “Ho la sensazione – continua l’eurodeputata 31enne del partito France Insoumise di Mélanchon – che i grandi leader farmaceutici abbiano stabilito la ‘legge’ per lei”. Secondo l’eurodeputata le trattative mancano di trasparenza. E anche nei contratti resi pubblici, mancano le informazioni principali, come “prezzo, programma di consegna”, che “sono nascoste”. E non mancano accuse anche sulle consegne, “in ritardo, senza alcuna sanzione ovviamente”. “E sui brevetti stesso scandalo”, affonda ancora Aubry.

    “Siamo capaci di imporre restrizioni incredibili alla libertà dei nostri concittadini, ma non siamo in grado di imporre regole per i big pharma?”, sottolinea Aubry che chiede quindi l’istituzione di una “Commissione d’inchiesta sulle responsabilità della Commissione per questo disastro”.

    Cosa sta succedendo in Ue

    La gestione opaca e lenta dell’Europa ha spinto Austria, Danimarca e gli altri cosiddetti ‘first mover’ a non fare più affidamento sull’Unione Europea per i vaccini, virando su Israele, dove verranno prodotti i vaccini di seconda generazione per ulteriori mutazioni del Coronavirus.

    Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha ricordato ieri che nonostante l’approccio europeo alla vaccinazione “è stato fondamentalmente corretto”, i problemi sono derivati dall’Ema, l’Agenzia europea per il farmaco, considerata da Kurz “troppo lenta con le approvazioni dei vaccini e ci sono rallentamenti nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche”.

    Chi è Manon Aubry

    Manon Aubry, 31 anni, francese, parlamentare europea e copresidente del gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica, è esponente della sinistra radicale di La France Insoumise. Ha iniziato a impegnarsi in politica a scuola, a soli 15 anni e i suoi studi raccontano di una ragazza che aveva le idee chiarissime su cosa voleva fare da grande. Prima la laurea in Scienze politiche a Parigi, poi le specializzazioni in diritti umani e affari internazionali negli Stati Uniti e in Australia.

    Lei stessa presenta il suo curriculum sul suo sito: “Ho lavorato per Oxfam come specialista e portavoce sui temi della lotta all’evasione fiscale e disuguaglianze. Ho condotto ricerche sui paradisi fiscali, rintracciato grandi aziende che non pagano le tasse e sostenuto una più equa condivisione della ricchezza. In precedenza, ho lavorato nella protezione dei diritti umani e umanitari in diversi paesi dell’Africa subsahariana”.

    Tre giorni fa ha affrontato la Commissione europea con accuse pesantissime e una richiesta estrema che, a un anno dall’inizio di una pandemia di cui al momento non si vede altra via d’uscita che la vaccinazione di massa, avrà un’eco grande nell’opinione pubblica.

    Leggi anche: 1. In arrivo il primo Dpcm di Draghi: tutte le regole in vigore fino a Pasqua / 2. Covid, Speranza: “Curva contagi risale in modo significativo in tutte le regioni” / 3. Commissario Covid: fuori Arcuri, Draghi nomina il generale Figliuolo

    4. Lo Spallanzani promuove il vaccino russo Sputnik: “Funziona”/ 5. Vaccini, il governo punta a raggiungere le 600mila dosi somministrate al giorno. Il piano con la Protezione Civile / 6. Il Cts: oltre una soglia di contagi, scuole tutte chiuse. In zona rossa verso la chiusura anche di elementari e medie

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL COVID IN ITALIA E NEL MONDO
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version