Usa, Trump dopo le stragi: “Pena di morte per chi compie massacri”
Il presidente Usa Donald Trump ha parlato alla nazione americana in diretta tv dopo le stragi di El Paso e di Dayton in cui sono morte almeno 29 persone riaccendendo l’allarme e il dibattito sulle armi da fuoco in America.
L’inquilino della Casa Bianca ha parlato di “attacchi malvagi di due mostri”, descrivendo le stragi. “Il razzismo e il suprematismo sono ideologie che non devono avere posto in America e devono essere sconfitte”, ha proseguito. “È tempo di unirci contro l’odio, e l’America vincerà la sfida”.
Trump ha evidenziato anche che Internet offre una strada pericolosa alle menti radicalizzate e disturbate, sottolineando che i “pericoli” dei social media “non possono essere ignorati”.
“L’odio non deve avere posto in America”, ha poi aggiunto il presidente annunciando di aver ordinato al dipartimento della giustizia di mettere a punto una legislazione che preveda la pena di morte per i crimini d’odio e le stragi di massa.
Dal presidente degli Stati Uniti nessun passo indietro sulla diffusione della armi. “A premere il grilletto sono stati odio e disabilità mentale”, è stata l’analisi di Trump dopo le stragi di El Paso e di Dayton, mentre l’America torna a interrogarsi sull’eccessivo numero di armi da fuoco in circolazione nel Paese.
Trump e le stragi: “No alla celebrazione della violenza nei videogiochi”
Altro passaggio dell’intervento: “Dobbiamo dire basta alla celebrazione della violenza nella nostra società. Questo include i raccapriccianti e disgustosi videogiochi che sono ormai comuni”.
Il riferimento di Trump ai videogiochi nel suo intervento ha avuto effetto anche un Borsa. I titoli dei produttori di videogiochi sono subito calati dopo la condanna del presidente. Activision ha perso il 6,16 per cento, Take-Two il 5,93 per cento ed Electronic Arts il 4,58 per cento.
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