Usa, spara e uccide l’amica 19enne e si giustifica: “Sempre puntato armi”
Spara con la sua pistola e uccide un’amica: una tragedia che si è consumata a Panama Beach City, in Florida, negli Usa, che assume anche i contorni dell’assurdo quando si sente il motivo con cui un ragazzo di 24 anni, Spencer Chase Pruitt, giustifica il suo gesto: “Ho sempre puntato l’arma contro i miei amici, non so perché ci fosse un proiettile”. A perdere la vita è stata Victoria “Tori” Lynn Busch, americana di 19 anni. Tutto è avvenuto nella mattina del 7 settembre scorso: i due amici erano ospiti in casa di alcuni conoscenti di Victoria.
Pruitt ha raccontato di aver puntato l’arma per gioco contro Victoria e di aver premuto il grilletto. Purtroppo, però, la pistola era carica: il colpo in canna è partito e ha colpito la ragazza sul collo. Non sono serviti a nulla i soccorsi e la fuga verso l’ospedale più vicino: la ragazza è morta mentre i medici tentavano di tenerla in vita. Pruitt è stato subito arrestato. Ed è proprio davanti agli investigatori che è arrivata l’assurda giustificazione del ragazzo, secondo cui si è trattata di una tragica fatalità. Pruitt adesso è recluso nel carcere della Contea di Bay, dove rimarrà in attesa del processo in cui dovrà rispondere dell’accusa di omicidio colposo.
Alcuni amici di Victoria hanno creato una pagina su GoFundMe per sostenere la famiglia per le spese del funerale: “Non potremo mai rassegnarci a una morte così violenta e insensata”, ha detto uno di loro. “Era proprio una brava ragazza – ha aggiunto un’altra amica della vittima – e portava felicità e positività nella vita di tutti quelli che la incontravano”.
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