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    Usa, l’indagine ordinata da Barr sul Russiagate diventa un’inchiesta

    Foto: Chris Kleponis / CNP via ZUMA Wire
    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 25 Ott. 2019 alle 08:18 Aggiornato il 25 Ott. 2019 alle 12:20

    Usa, l’indagine ordinata da Barr sul Russiagate diventa inchiesta

    L’indagine ordinata dal ministro della Giustizia americano William Barr sulle origini del Russiagate è diventata ora un’inchiesta penale. È quanto riferiscono oggi i media statunitensi.

    Questo significa che i dirigenti e gli ex dirigenti dell’Fbi e del dipartimento di giustizia eventualmente coinvolti rischiano un’incriminazione e che aumenteranno i poteri di raccogliere prove dell’attorney John Durham, il titolare dell’inchiesta, anche con mandati emessi da un grand giurì per acquisire documenti e testimonianze.

    L’inchiesta

    La vicenda è nota e riguarda anche l’Italia. Il capo del governo Giuseppe Conte due giorni fa è stato ascoltato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica sul Russiagate, ovvero sulle presunte interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane del 2016. È stato chiamato a chiarire in particolare le modalità di due incontri avvenuti nei mesi scorsi tra il ministro della giustizia Usa William Barr e i vertici dei nostri 007.

    L’indagine sulle origini del Russiagate negli Stati Uniti è iniziata per determinare da dove sia partita l’indagine dell’Fbi sulle presunte collusioni tra Donald Trump e il Cremlino durante le presidenziali del 2016 ed è stata affidata da Barr al procuratore John Durham, che ha il potere di emettere ordini di comparizione, rinviare a giudizio e convocare un gran giurì.

    Secondo il presidente Donald Trump il dossier, che è stato aperto lo scorso maggio come indagine preliminare, “potrebbe coinvolgere anche l’Italia”.

    L’audizione di Conte al Copasir

    Indagine allargata

    Fox News ha riferito ieri che l’indagine dell’attorney Durham sulle origini dell’inchiesta dell’Fbi sul Russiagate “si è allargata sulla base di nuove prove scoperte durante il suo recente viaggio a Roma con il ministro della giustizia William Barr”. Fox ha citato fonti non meglio identificate.

    Durante il viaggio – ha ricordato – i due hanno incontrato i dirigenti dei servizi di intelligence italiani.

    Le stesse fonti di Fox hanno riferito che ora Durham è “molto interessato” a sentire James Clapper e John Brennan, direttori rispettivamente della National Intelligence e della Cia quando il controverso dossier dell’ex spia britannica Christopher Steele, pagato dalla campagna di Hillary Clinton e dal Partito Democratico, fu usato per intercettare l’ex consigliere di Trump Carter Page.

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