Dal 1939 a oggi democratici e repubblicani si sono alternati diverse volte alla guida degli Stati Uniti d’America. Durante le campagne elettorali che li hanno portati a governare una delle promesse più volte fatte è stata quella di creare nuovi posti di lavoro. Ma sotto quali presidenti sono stati creati più posti di lavoro nel settore privato?
L’economista Steven Stoft del sito zFacts.com ha realizzato un grafico analizzando i dati del Bureau of Labor Statistic, l’ufficio statunitense che raccoglie i dati relativi all’occupazione nel paese, tra il 1939 e il 2011, per rispondere a questa domanda.
La scelta di questo intervallo di tempo di 72 anni non è stata casuale: in quel periodo di tempo, infatti, democratici e repubblicani hanno risieduto alla Casa Bianca esattamente 36 anni ciascuno.
In questo lasso di tempo negli Stati Uniti sono stati creati ben 84 milioni di posti di lavoro, 58 sotto presidenti democratici e 26 sotto presidenti repubblicani. Sotto i democratici, dunque, sono stati creati poco più del doppio dei posti di lavoro creati dai presidenti repubblicani.
IL GRAFICO
Stoft non si è limitato a prendere in considerazione il numero di posti di lavoro creati sotto le diverse amministrazioni, ma anche la crescita in percentuale dei posti stessi, mostrando anche in questo caso come sotto i presidenti democratici la crescita sia stata più elevata.
A penalizzare in modo particolare i repubblicani c’è anche stata la crisi economica del 2008, che ha causato la perdita di numerosi posti di lavoro e che ha portato l’amministrazione di George W. Bush a essere l’unica tra quelle prese in esame sotto cui i posti sono scesi anziché aumentati.