Donald Trump ha vinto anche il cosiddetto Super Tuesday delle primarie repubblicane ed è ormai praticamente certo di sfidare nuovamente Joe Biden alle elezioni presidenziali di novembre.
L’ex presidente ha vinto in quasi tutti i 16 Stati e territori dove si è votato: California, Texas, Maine, Massachusetts, Virginia, North Carolina, Oklahoma, North Dakota, Minnesota, Colorado, Alabama, Alaska Tennessee. La sua unica sfidante, Nikki Haley, ha invece conquistato ieri il solo Vermont, dopo aver ottenuto il primato nella capitale Washington D.C., mentre il 77enne ha vinto finora in tutti gli Stati in cui si è votato.
“È stata una serata meravigliosa, una giornata incredibile”, ha commentato Trump dopo la vittoria dalla sua lussuosa residenza di Mar-a-Lago, vicino Palm Beach in Florida, senza mai nominare Haley. “Lo chiamano Super Tuesday per un motivo. Questo è un grande martedì”.
I due candidati restano in attesa dei risultati soltanto in Utah, che i repubblicani annunceranno nei prossimi giorni, ma secondo le proiezioni l’ex presidente dovrebbe vincere anche in questo stato.
Nella tornata di ieri c’erano in palio un terzo dei delegati che si riuniranno a luglio alla convention repubblicana per ufficializzare il candidato alla Casa bianca del Grand Old Party. Per vincere, Trump ha bisogno di almeno 1.215 delegati su 2.429 ma finora, nonostante la vittoria di ieri, non ha ancora raggiunto il numero minimo necessario.
Al momento, The Donald può contare su 944 delegati, più i 9 del governatore della Florida Ron DeSantis e i 3 dell’imprenditore Vivek Ramaswamy, entrambi ritiratisi dalla corsa negli scorsi mesi. L’ex ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley, ha ottenuto invece “solo” 86 delegati, che in totale ha conquistato una media del 30 per cento dei voti alle primarie.
“Abbiamo fatto una cosa che nessuno aveva fatto prima nella storia”, ha aggiunto Trump da Mar-a-Lago. “Il partito repubblicano sarà presto riunito, è un partito straordinario. Il nostro Paese è diviso oggi, Biden è il peggior presidente della storia”.
Intanto, il presidente Usa ha accusato l’ex inquilino della Casa bianca di essere “determinato a distruggere la nostra democrazia, a strappare le libertà fondamentali come la possibilità per le donne di prendere le proprie decisioni in materia sanitaria, e a approvare un altro round di miliardi di dollari in tagli fiscali per i ricchi”. “Farà o dirà qualsiasi cosa per andare al potere”, ha detto Biden commentando i risultati delle primarie repubblicane.