A due settimane dalle presidenziali previste negli Stati Uniti il prossimo 5 novembre, che vedranno l’ex presidente repubblicano Donald Trump sfidare l’attuale vicepresidente democratica Kamala Harris, almeno 18 milioni di elettori hanno già votato per posta.
Il conteggio, poco più di un decimo dei 150 milioni di voti anticipati registrati nel 2020, è stato elaborato dalle piattaforme Catalist ed Edison Research e confermato alla Cnn da alcuni funzionari delle commissioni elettorali di vari Stati.
Anche se lo spoglio non è ancora cominciato, visto che in molti territori americani gli elettori vengono registrati anche in base al loro orientamento politico, è possibile raccogliere qualche indicazione dal voto anticipato in vista della sfida tra Trump e Kamala Harris.
In Nevada ad esempio, secondo i dati di Catalist, avrebbero già votato più repubblicani che democratici mentre in North Carolina la percentuale di elettori dei due principali partiti che hanno già espresso la propria preferenza sarebbe di fatto alla pari. Ma andiamo a vedere nello specifico come sta andando il voto anticipato negli Stati chiave.
Quasi 1,4 milioni di aventi diritto hanno già votato per Trump o Kamala Harris in North Carolina, dove l’ex presidente vinse sia nel 2016 che nel 2020, a fronte dei quasi 5,5 milioni della scorsa tornata delle presidenziali. Qui, secondo i dati raccolti dalla Cnn, il numero di elettori repubblicani, democratici e indipendenti che hanno optato per il voto per corrispondenza sarebbe sostanzialmente in equilibrio.
In Georgia invece più di 1,7 milioni di persone hanno già espresso il loro voto in confronto alle poco meno di 5 milioni di schede inviate per posta alle elezioni del 2020. In questo Stato però gli elettori non vengono registrati in base all’orientamento politico dichiarato, quindi non è possibile stabilire quanti repubblicani o democratici abbiano fatto questa scelta. In compenso sappiamo che la maggior parte delle schede già compilate arriva dagli elettori più anziani, che nel 2020 premiarono principalmente Trump, mentre il 55 per cento dei voti anticipati è arrivato da donne, tra cui secondo i sondaggi sembra più popolare Kamala Harris.
Un dato simile è stato registrato anche in altri due Stati chiave: Wisconsin e Pennsylvania. Nel primo caso, meno di 400mila persone ha già votato per le presidenziali rispetto alle oltre tre milioni di schede inviate per posta nel 2020. Sono quasi un milione invece gli aventi diritto che si sono già espressi per Trump o Kamala Harris in Pennsylvania, a fronte dei quasi 7 milioni delle scorse elezioni per la Casa bianca. In entrambi i casi, la maggioranza delle preferenze è arrivata dalle elettrici.
In Nevada invece, dove hanno già votato poco meno di 250mila persone, si contano più uomini che donne tra chi ha già espresso la propria preferenza, rispetto ai meno di 1,5 milioni di elettori che optarono per il voto anticipato nel 2020. Come detto, qui hanno già votato più repubblicani che democratici, mentre nel 2020 il ticket tra Biden e Kamala Harris riuscì a superare Donald Trump di poco più di 33mila voti.