Joe Biden revocherà i tagli alle tasse ai ricchi voluti da Donald Trump per finanziare l’istruzione e una serie di aiuti alle famiglie povere. Il presidente degli Stati Uniti presenterà oggi al Congresso un piano da 1.800 miliardi di dollari per i prossimi 15 anni, chiamato “Piano per le famiglie americane“, finanziato in parte dai maggiori introiti dovuti alla cancellazione delle politiche fiscali volute dal suo predecessore alla Casa bianca.
La proposta di Biden prevede 1.000 miliardi di dollari di investimenti e 800 miliardi di dollari di tagli alle tasse e agevolazioni per le famiglie a reddito medio-basso. Le varie misure prevedono il finanziamento degli asili nido e dei community college (istituti di istruzione superiore che offrono corsi biennali di livello universitario), che dovranno diventare gratuiti in tutto il Paese, l’estensione fino al 2025 degli assegni familiari, la conferma delle agevolazioni fiscali per i single a basso reddito, il sostegno diretto dello Stato per l’assistenza all’infanzia, investimenti nella formazione degli insegnanti e un programma nazionale per il congedo familiare retribuito.
“Il presidente proporrà una serie di misure per assicurarsi che gli americani più ricchi paghino le tasse che devono, assicurandosi inoltre che nessuno con un reddito inferiore ai 400 mila dollari all’anno si veda aumentare le imposte”, ha rivelato in via anonima un funzionario dell’amministrazione statunitense all’agenzia di stampa Afp. La strategia mira a “ricostruire meglio e a creare un’economia forte e inclusiva per il futuro”. Il piano investirà infatti nei servizi all’infanzia e nell’istruzione primaria, nella cura dei bambini, nelle scuole superiori e in altri settori al fine di rilanciare la classe media americana.
A poco meno di 100 giorni dall’entrata in carica, Biden illustrerà la sua proposta durante il discorso previsto al Congresso alle 21:00 di oggi ora locale (le 3:00 del mattino in Italia), in cui affronterà anche i risultati della campagna vaccinale, i progetti per la ripresa dalla pandemia di Covid-19, le proposte della Casa bianca per contrastare i cambiamenti climatici e l’agenda di politica estera, in particolare le relazioni tra Stati Uniti e Cina.
Il piano richiederà l’approvazione di un parlamento profondamente diviso in cui i Democratici detengono la maggioranza al Senato solo in virtù del voto decisivo della vicepresidente Kamala Harris. Difficilmente infatti i membri più conservatori tra i Repubblicani voteranno la proposta di Biden, ma la Casa bianca punta sul sostegno degli elettori, in particolare in materia di aumento delle tasse ai super ricchi.
La proposta dell’amministrazione Biden prevede infatti un rialzo fino al 39,6 per cento dell‘aliquota massima dell’imposta sul reddito per chi guadagna più di 400 mila dollari all’anno, ponendo fine alla riduzione al 37 per cento voluta da Donald Trump. Il piano del presidente degli Stati Uniti intende inoltre abrogare le agevolazioni fiscali sui redditi da capitale, tassando la ricchezza ereditata, modificando il trattamento fiscale delle plusvalenze e stanziando nuovi fondi per l’Internal Revenue Service (l’Agenzia delle entrate americana) per imporre la riscossione delle tasse e controllare i contribuenti più facoltosi.
Il nuovo progetto segue un piano infrastrutturale da 2.250 miliardi di dollari, ancora al vaglio del Congresso, e un altro di sostegno all’economia per l’emergenza pandemica da 1.900 miliardi di dollari, appena varato dalla Casa bianca. Insieme, queste misure intendono cambiare profondamente il fisco e i programmi di assistenza sociale degli Stati Uniti, ampliando notevolmente il sostegno federale alla classe media e spostando il carico fiscale sui più ricchi.
“Il presidente è stato chiaro: il nostro sistema fiscale non funziona se un gestore di hedge fund che guadagna centinaia di milioni di dollari paga le tasse a un’aliquota inferiore rispetto a chi lavora nel suo ufficio o alla governante della sua villa”, ha sottolineato la consigliera della Casa bianca, Anita Dunn, in un memorandum riservato pubblicato da Bloomberg. “E sta per prendere una serie di misure – sostenute dal pubblico americano – per affrontare l’equità del sistema fiscale“. Il solo “Piano per le famiglie” riguarderebbe infatti circa 17 milioni di lavoratori a basso reddito e 66 milioni di minori.
“Il piano del presidente chiarisce dove dovremmo ridurre il carico fiscale e dove pensa che dovremmo aumentare adeguatamente le tasse“, ha spiegato ad Afp un altro funzionario dell’amministrazione statunitense. “Queste riforme riguardano fondamentalmente l’equità fiscale“.
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