“Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. La frase pronunciata ieri sera dall’ex presidente repubblicano Donald Trump durante un comizio a Green Bay, in Wisconsin, ha scatenato nuove polemiche negli Stati Uniti in vista delle elezioni presidenziali previste il 5 novembre prossimo, con la vicepresidente e sfidante democratica, Kamala Harris, che ha accusato il magnate di voler decidere al posto delle donne.
Trump: I told women I will be their protector. They said, ‘Sir, please don’t say that.’ Well I’m going to do it whether the women like it or not pic.twitter.com/LLWFa2NtQr
— Kamala HQ (@KamalaHQ) October 31, 2024
“Voglio proteggere le persone. Voglio proteggere le donne del nostro Paese”, ha detto Trump presentandosi sul palco in divisa da netturbino per cavalcare la gaffe del presidente Joe Biden che se l’era presa con i “fan del tycoon spazzatura” dopo la battuta del comico Tony Hinchcliffe su “Portorico, isola di immondizia” durante un altro comizio repubblicano al Madison Square Garden di New York.
“‘La prego’, mi hanno detto i miei collaboratori, ‘non lo dica’”, ha aggiunto l’ex presidente. “Perché? Hanno risposto: ‘Pensiamo sia davvero inappropriato che lei lo dica’. Ma perché? Sono il presidente: voglio proteggere le donne del nostro Paese. Hanno insistito: ‘Pensiamo che sia inappropriato per lei dire una cosa del genere’. Voi pagate questa gente un sacco di soldi, riuscite a crederci?”, ha ironizzato Trump, strappando applausi alla folla e un sorriso ai presenti. “Bene, ho detto: lo farò, che alle donne piaccia o meno. Io le proteggerò”.
La reazione di Kamala Harris
Una frase, pronunciata con tono paternalistico, che ha fatto insorgere la sfidante democratica, Kamala Harris: “Donald Trump pensa di dover prendere decisioni su cosa fare con il tuo corpo”, ha scritto ieri la vicepresidente sulla piattaforma social X, rivolgendosi alle donne. “Che ti piaccia o no”. “In Wisconsin, Trump ricorda alle donne quanto poco dia valore alle loro scelte”, si legge poi in un comunicato diramato dallo staff della campagna democratica.
“Mettere a capo delle nostre agenzie sanitarie pubbliche un teorico della cospirazione anti-aborto dice tutto quello che c’è da sapere su come governerebbe Donald Trump”, ha poi aggiunto Kamala Harris in un altro tweet, riferendosi a Robert F. Kennedy Jr., ex terzo incomodo alle presidenziali, ritiratosi per appoggiare il magnate repubblicano. “(Trump) È più squilibrato che mai e, se vincesse, non ci sarebbe nessuno a fermarlo”.
“Donald Trump vieterebbe l’aborto in tutto il Paese, limiterebbe l’accesso ai metodi anticoncezionali, metterebbe a rischio i trattamenti di fecondazione in vitro e costringerebbe gli Stati a monitorare le gravidanze delle donne”, ha proseguito la vicepresidente in un terzo tweet, anche se la campagna repubblicana ha più volte smentito l’accusa di voler vietare l’interruzione di gravidanza a livello nazionale. “Non torneremo più indietro”, ha promesso Kamala Harris, che oggi è tornata sull’argomento.
“(Trump) Non dà priorità alla libertà e all’intelligenza delle donne nel prendere decisioni sulla propria vita e sul proprio corpo”, ha dichiarato la vicepresidente democratica.