“Mi sento molto onorata, lavoriamo per un’Europa che lotti per il futuro”: questo il primo discorso di Ursula von der Leyen, eletta dal Parlamento europeo presidente della Commissione europea con soli 383 voti a favore, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 374 voti. 327 i voti contrari, 22 gli astenuti. La ministra tedesca è stata di fatto eletta per un soffio. Ad annunciarlo è stato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
La ministra della difesa tedesca è stata designata dai Ventotto e siederà ora sulla poltrona di Jean-Claude Juncker.
“Mi sento molto onorata, sono sopraffatta, la fiducia che riponete in me la riponete nell’Europa, un’Europa forte e unita da est a ovest, da nord a sud, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa”. Queste le prime parole pronunciate dalla neoeletta presidente della Commissione europea. “Il compito che dovrò affrontare pesa su di me ed il mio lavoro comincia adesso”, ha continuato von der Leyen.
“Ringrazio tutti i membri del Parlamento europeo che hanno deciso di votare per me, ma il mio messaggio è: lavoriamo insieme in modo costruttivo”, ha aggiunto ancora la neoeletta presidente della Commissione europea.
Il discorso di Ursula von der Leyen prima del voto
Ursula von der Leyen prima di essere eletta ha tenuto un discorso accorato all’aula del Parlamento europeo. “Finalmente una donna candidata presidente”. Così ha esordito la candidata, prima di affrontare i temi più delicati per l’Unione europea, dai migranti al lavoro, fino alla Brexit.
Ha iniziato parlando del salario minimo europeo, Von der Leyen: “Voglio garantire che in un’economia sociale di mercato ogni persona che lavora a tempo pieno possa avere un salario minimo che garantisca una vita dignitosa”, ha detto.
A proposito del nodo delicato dei migranti, la candidata ha evidenziato come l’Ue abbia “bisogno di frontiere umane”: “Dobbiamo salvare le vite, ma anche dobbiamo ridurre la migrazione irregolare, lottare contro gli scafisti”, ha sottolineato. “Proporrò un nuovo patto per la migrazione e l’asilo, incluso il rilancio della riforma di Dublino. Questo ci consentirà di tornare ad una pienamente funzionale area Schengen, che è il più importante traino per la nostra prosperità, sicurezza e libertà”.
Sul tema spinoso Brexit, von der Leyen ha spiegato di essere “disposta a garantire un’ulteriore proroga al recesso nel caso in cui fosse necessario più tempo per motivi validi”. “In ogni caso il Regno Unito rimarrà nostro alleato, nostro partner e un paese amico”, ha precisato la leader europea.
Leggi l'articolo originale su TPI.it