Uomo muore in piscina davanti alla figlia di 6 anni: si tuffa e non riemerge
Dramma in una piscina in Australia: un uomo di 29 anni stava insegnando alla figlia a nuotare quando non è più riemerso dall’acqua.
La tragedia è avvenuta a Perth, sulla costa occidentale del Paese. Nessuno sa cosa sia accaduto realmente all’uomo, Jonathan Massandy, visto che l’unica testimone oculare del fatto è la figlia, la piccola Bobbie di 6 anni. È stata lei a chiamare i soccorsi allertando i bagnini e spiegando loro che suo padre era nei guai perché si era tuffato in acqua ma non era più riemerso.
“Non è più tornato”. Queste le uniche parole che la figlia, ancora sotto choc, ha detto alla madre, Sarah Prijt, 26 anni.
La piccola, ancora sotto shock per quanto accaduto, non ha saputo dire nulla nemmeno alla madre. “Tutto quello che sono riuscita a far uscire dalla bocca di mia figlia al momento è che stavano giocando” ha raccontato la donna ai media locali, aggiungendo: “Lui le stava insegnando come tuffarsi e si è lanciato in acqua, poi ha detto che ‘papà non è tornato’. Non è chiaro per quanto tempo il signor Massandy ha trascorso sott’acqua prima che Bobbie fosse in grado di allertare i soccorsi ma i medici hanno stabilito che aveva il collo rotto.
Il ventinovenne è stato subito soccorsi dal personale presente in piscina, che ha praticato le prime manovre rianimatore, e poi è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove però purtroppo non si è mai più ripreso .
All’arrivo del personale medico, l’uomo è stato portato in ospedale ma è morto dopo tre giorni senza mai riprendere conoscenza. Stando a quanto riportato dal Daily Mail Australia, i medici hanno affermato che l’uomo si è rotto l’osso del collo, probabilmente nel tuffarsi.