Un uomo di venti anni ha accoltellato un gruppo di persone in una struttura per persone disabili nella città di Sagamihara, a ovest di Tokyo, in Giappone. L’attacco è avvenuto poco dopo le due e trenta di martedì 26 luglio.
La polizia ha confermato che diciannove persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite, ma si teme che il bilancio possa salire.
Gli agenti sono intervenuti dopo aver ricevuto la chiamata di un impiegato della clinica. L’uomo intorno alle tre del mattino si è poi costituito alla polizia, che lo ha arrestato.
Agli agenti ha confessato il plurimo omicidio e ha detto che in passato aveva lavorato per la struttura. La polizia sta indagando sui motivi che lo hanno spinto a compiere la strage.
L’attacco potrebbe essere uno dei più sanguinosi omicidi di massa nella storia recente del Giappone.
Nel 2008 un uomo entrò con un camion in un affollato quartiere di shopping di Tokyo e quando scese dal veicolo iniziò ad accoltellare casualmente le persone, uccidendone sette.
L’attacco di oggi si è verificato lo stesso giorno in cui un uomo affetto da malattia mentale accoltellò otto bambini a morte in una scuola elementare di Osaka nel 2001.
Visuale aerea del luogo dell’attacco: