Un video del sito di informazione statunitense ATTN è diventato virale dopo che moltissime persone si sono sentite coinvolte nella denuncia del cosiddetto mansplaining.
Questo neologismo fonde in un’unica parola i termini inglesi man, “uomo”, e explaining, “spiegare”, e sta a indicare la maniera fastidiosa e inopportuna con cui spesso gli uomini zittiscono le donne e spiegano loro qualcosa con tono paternalistico, come se fosse scontato che una donna non possa saperne più di loro.
Purtroppo ancora oggi moltissime donne conoscono questo genere di comportamento in prima persona, e non si tratta solo di un’impressione: gli studi hanno dimostrato più volte che durante una conversazione le donne vengono interrotte molto più degli uomini.
In uno studio recente, Kieran Snyder, amministratrice delegata di una startup tecnologica e dottore di ricerca in linguistica presso l’Università della Pennsylvania, ha deciso di osservare gli schemi del discorso usati nell’ambiente dell’industria tecnologica.
Come riferito dal New York Times, “Nel corso di quattro settimane ha partecipato a decine di incontri nel suo ufficio, osservando un totale di 900 minuti di conversazioni, e ha contato 314 interruzioni: una media di uno ogni due minuti e 51 secondi. Inoltre, ha scoperto che gli uomini non solo interrompevano due volte più spesso delle donne, ma interrompevano le donne quasi tre volte tanto quanto facevano con altri uomini”.
Questo il video che denuncia il fenomeno, e che mostra anche alcune donne che hanno saputo pubblicamente accusare gli uomini che stavano utilizzando questo comportamento nei loro confronti: