L’Unicef ha reso noto che negli ultimi giorni, da venerdì 23 settembre a oggi 28 settembre, sono morti almeno 96 bambini e 223 sono rimasti feriti nei quartieri orientali di Aleppo, nel nord della Siria.
“I bambini di Aleppo sono intrappolati in un incubo a occhi aperti” – ha detto il vice direttore esecutivo dell’agenzia Onu Justin Forsyth – “Non si sono parole per descrivere le sofferenze che stanno sperimentando”.
Il sistema sanitario nei quartieri orientali di Aleppo, quelli in mano ai ribelli, sta collassando e sono rimasti solo una trentina di dottori, dotati di pochissimi strumenti e medicinali per curare il numero sempre crescente di feriti.
Un medico che opera nell’area ha riferito all’Unicef che i bambini con poche probabilità di sopravvivere vengono spesso lasciati morire a causa delle scorte limitate di medicinali e del numero ridotto di personale disponibile.
“Nulla può giustificare queste aggressioni nei confronti dei bambini e questa totale mancanza di riguardo per la vita umana. La sofferenza e i traumi che subiscono i bambini sono i peggiori che abbia mai visto”.
Unbelievable. Heroic @SyriaCivilDef rescue kids from rubble of buildings demolished by Russian bombing of Aleppo yesterday: pic.twitter.com/XKrjXdN7t9
— Kenan كنان (@KenanRahmani) 25 settembre 2016
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