La costruzione della seconda barriera di separazione al confine tra l’Ungheria e la Serbia terminerà alla fine di maggio e sarà in grado di prevenire qualsiasi nuova ondata di migranti provenienti dalla Turchia. Ad affermarlo è il primo ministro ungherese Viktor Orban parlando alla radio di stato venerdì 17 marzo 2017.
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Orban ha anche detto che è stato un errore da parte dell’Unione europea decidere di fare completo affidamento sulla Turchia per fermare il flusso di migranti mentre, allo stesso tempo, critica i turchi e l’operato del paese.
“Mettere la nostra sicurezza in mano alla Turchia e, contemporaneamente, bollarli come irritanti, attaccarli e criticarli perché non sono sufficientemente democratici, non mi sembra una politica intelligente”, ha affermato Orban.
Il capo dello staff del primo ministro aveva dichiarato a inizio marzo che i test effettuati su una parte della seconda barriera in costruzione, riguardanti una sezione di circa 10 chilometri, avevano prodotto risultati “spettacolari” grazie all’utilizzo di vari strumenti per la sorveglianza.
La prima barriera di separazione tra Ungheria e Serbia è stata costruita a partire dal luglio 2015 ed è una recinzione di rete metallica che ha l’obiettivo di respingere gli immigrati in arrivo dai Balcani. Costruita dall’esercito e dai disoccupati del paese, la prima barriera di filo spinato e lamette è alta circa 3,5 metri e lunga 175 chilometri.
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