Il 9 novembre 2015 l’Unesco ha respinto attraverso una votazione la richiesta di adesione da parte del Kosovo di entrare a far parte dei suoi membri appartenenti.
Per far sì che il Kosovo fosse accettato dall’agenzia delle Nazioni Unite per l’istruzione, la scienza e la cultura, era necessario raggiungere una maggioranza pari almeno ai due terzi dei Paesi membri, soglia che però non è stata raggiunta.
A opporsi all’adesione del Kosovo all’Unesco sono stati soprattutto Serbia e Russia, tanto che il ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, ha definito il Paese “una repubblica autoproclamata”.
Il Kosovo, dopo aver fatto parte della Iugoslavia prima e della Serbia poi, si è proclamato indipendente nel 2008, ed è riconosciuto come tale da 111 Paesi, tra i quali non figurano la Serbia, la Russia e la Cina, queste ultime due membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Nel 2013 la Serbia ha firmato un accordo in cui si impegna a stringere relazioni con il Kosovo, fatto considerato propedeutico a un percorso teso a portare Belgrado all’interno dell’Unione europea.