Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Una poliziotta israeliana è stata uccisa in un attacco a Gerusalemme

    La polizia israeliana mette in sicurezza la zona vicino la porta di Damasco. Credit: Ammar Awad

    L'Isis ha rivendicato l'attacco ma la notizia è stata smentita dalle autorità israeliane e da Hamas. Uccisi i tre assalitori palestinesi

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Giu. 2017 alle 14:20 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:14

    La polizia israeliana ha ucciso i tre uomini palestinesi che hanno compiuto due attacchi coordinati venerdì 16 giugno vicino la Città Vecchia di Gerusalemme, provocando la morte di una poliziotta israeliana di 23 anni.

    Due degli assalitori sono stati uccisi dopo aver aperto il fuoco e aver cercato di colpire un gruppo di poliziotti israeliani. Nel secondo attacco, un uomo ha pugnalato a morte la poliziotta, di nome Hadas Malka, prima di essere ucciso dalla polizia.

    La polizia israeliana ha dichiarato che tutti gli assalitori provenivano dalla zona occupata della Cisgiordania. Due di loro, di 18 e 19 anni, venivano dalla zona di Ramallah, e il terzo era un 30enne di Hebron.

    Le aggressioni si sono svolte contemporaneamente in due zone vicino alla porta di Damasco della città vecchia di Gerusalemme.

    Gli attacchi sono stati rivendicati dall’agenzia di stampa dell’Isis, Amaq, ma l’informazione è stata smentita sia dalle autorità israeliane sia dai palestinesi di Hamas, gruppo islamico che controlla la striscia di Gaza, secondo il quale il sedicente Stato islamico sta cercando di confondere le acque.

    Un ufficiale di Hamas e il Fronte per la liberazione della Palestina, hanno detto che i tre assalitori erano loro membri.

    La portavoce della polizia israeliana Luba Simri ha detto che l’esercito non ha trovato finora collegamenti tra i tre assalitori e qualsiasi gruppo armato.

    Secondo il gruppo di monitoraggio SITE si tratta della prima volta che l’Isis rivendica la responsabilità in un territorio controllato da Israele.

     

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version