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    Un uomo è stato arrestato dopo aver tentato di spegnere la fiamma olimpica

    Nella cittadina brasiliana di Maracaju un giovane ha gettato un secchio di acqua contro la fiaccola olimpica, mancandola

    Di TPI
    Pubblicato il 28 Giu. 2016 alle 15:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:37

    Marcelino Mateus Silva Proença, un uomo di 27 anni, è stato arrestato domenica nella città brasiliana di Maracaju, nel sud-ovest del paese, per aver tentato di spegnere la fiaccola olimpica con un secchio d’acqua.

    Proença era riuscito a fuggire dalla scena del reato, ma è stato arrestato a casa sua pochi minuti dopo.

    Già la settimana scorsa, la staffetta della torcia dei Giochi di Rio 2016 era incappata in un imprevisto: un giaguaro, che costituiva parte di un evento celebrativo per il passaggio della fiaccola era sfuggito a coloro che se ne occupavano.

    Una squadra di veterinari e militari lo ha prima abbattuto con un proiettile tranquillizzante e poi ucciso con un colpo di pistola, dopo che si era scagliato in direzione di una delle guardie.

    Amylcar Eduardo Romero, capo della polizia locale, ha riferito che Proença ha mancato il bersaglio e che l’acqua è finita addosso al portatore della fiaccola e agli uomini della sua scorta. Le autorità ritengono che l’uomo avesse agito per una scommessa con gli amici, che lo avevano sfidato a portare a termine l’atto.

    Le sue intenzioni erano chiare da diversi giorni: sui social network aveva pubblicato la foto di un uomo con un secchio, commentando “Aspettando che la fiaccola passi”.

    Non si sa se l’attacco alla torcia sia stato scatenato anche da moventi politici: solo lunedì scorso era apparsa sul profilo Facebook di Proença una vignetta rappresentante il personaggio del fumetto He-Man con una fiaccola in mano. La didascalia leggeva “Io ho una fiaccola, ma non ho un’istruzione, né salute, sicurezza e qualità della vita…”.

    Dopo aver pagato una cauzione di circa 270 euro, il giovane è stato rilasciato. Dovrà comparire di fronte a un giudice con l’accusa di tentati danni materiali, reato per cui rischia tra i sei mesi e i tre anni di prigione in caso di condanna. La data del processo, come dichiarato dalla polizia, è ancora da definire.

    Ritornato in libertà, Proença sembra godere della notorietà acquisita, come si nota dall’intensa attività sul suo profilo Facebook. Non solo ha condiviso con amici e followers un filmato del suo arresto, ma anche gli articoli dei media internazionali, come la Bbc, che raccontano i dettagli della sua scommessa.

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