Venerdì 19 agosto, un uomo è stato accoltellato in Francia da un individuo che prima di aggredirlo avrebbe urlato “Allah Akbar”. L’aggressione è avvenuta nella città di Strasburgo. La vittima, Chalom Levy, ebreo, è stato trasportato in ospedale e non avrebbe riportato delle ferie gravi.
La polizia ha arrestato l’aggressore sul luogo dell’incidente e sta procedendo con le indagini per fare chiarezza sulle motivazioni alla base del gesto.
Mendel Samama, un rabbino e buon amico della vittima ha raccontato al quotidiano The Independent che la vittima, 62 anni, indossava una kippa ebraica quando è stato preso di mira.
“Era in giro a fare compere per lo Shabbat (il giorno di riposo ebraico, il sabato) e stava tornando a casa quando è stato aggredito nei pressi della sua abitazione”, ha raccontato Samama.
La vittima, sempre secondo il racconto del rabbino, è stato ferito con una sola pugnalata. “Il ragazzo gridava Allah Akbar e nel momento in cui stava per impugnare nuovamente il coltello, Chalom è riuscito a scappare e correre verso un bar per chiedere aiuto”.
Il personale del bar ha immediatamente sbarrato gli accessi al locale e ha allertato i servizi di soccorso prestando nel frattempo le prime cure all’uomo ferito all’addome. La coltellata non ha colpito organi vitali.
Dopo aver fatto visita al suo amico nell’ospedale della città, il rabbino Samama ha dichiarato che Chalom era “ancora sotto shock per quanto accaduto, ma che nonostante ciò è grato a Dio di essere riuscito a mettersi in salvo”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it