Un religioso indù è stato ucciso in Bangladesh nell’ultimo attacco, in ordine di tempo, da parte di sospetti militanti islamisti.
Il corpo decapitato di Ananda Gopal Ganguly. di 70 anni. è stato trovato in un campo vicino al suo tempio, nella provincia di Jhenaidah.
La polizia ha ucciso tre presunti islamisti in un giro di vite sugli estremisti accusati dell’omicidio del religioso.
Due presunti membri del gruppo considerato fuorilegge, Jamaat-ul-Mujahideen Bangladesh (JMB), sono stati uccisi a Dhaka, durante un raid della polizia.
Il terzo, sospettato di essere legato a un recente bombardamento della moschea di Ahmadiya, è stato ucciso nella provincia occidentale di Rashahi.
Ananda Gopal Ganguly è la terza persona a essere assassinata in un attacco del genere negli ultimi due giorni. Nessun gruppo ha ufficialmente rivendicato l’attacco.
Domenica 5 giugno era stata uccisa anche la moglie di un alto funzionario di polizia che stava indagando sull’attacco di matrice islamica di un commerciante cristiano.
La polizia riferisce che oltre 40 persone sono state uccise dal mese di gennaio 2015, in un’ondata di violenze di matrice islamica, contro coloro che sono considerati “nemici” dell’islam.
Il governo insiste sul fatto che il sedicente Stato islamico non abbia una presenza stabile in Bangladesh e tende a incolpare l’opposizione e i gruppi militanti locali.
La lista delle vittime di attacchi da parte dei militanti in Bangladesh si allunga e si diversifica: blogger laici, accademici, attivisti per i diritti dei gay, membri di minoranze religiose, tra cui sciiti, sufi e musulmani ahmadi, cristiani e indù, sono tra le vittime.
Chi ci sia esattamente dietro ogni attacco non è ancora del tutto chiaro. Il Bangladesh ha una miriade di gruppi estremisti diversi.
Leggi l'articolo originale su TPI.it