È partita da Olimpia, in Grecia lo scorso 21 aprile, e arriverà il 5 agosto a Rio, dove si terranno le olimpiadi 2016. Si tratta della torcia olimpica, impegnata in un viaggio di tre mesi, attraverso 300 città, che si concluderà, dopo 20mila chilometri, allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, dove è attesa per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici.
La fiamma era stata accesa a Olimpia, in Grecia, il 21 aprile scorso, città che ospitava i Giochi antichi, la cui prima edizione si svolse nel 776 A.C. Il 29 aprile era arrivata a Ginevra, in Svizzera, al palazzo delle Nazioni Unite e poi a Losanna.
La fiamma olimpica, che arde dentro quattro diverse lampade, è arrivata a Brasilia, prima tappa brasiliana, lo scorso 3 maggio a bordo di un jet di linea Tam, scortato da due caccia dell’aeronautica brasiliana.
Durante la cerimonia di apertura, prevista per il 5 agosto, l’ultima fase è rappresentata proprio dall’arrivo della fiamma olimpica nello stadio, dopo la lunga staffetta che nei mesi precedenti l’ha portata da Olimpia alla città sede dei Giochi.
All’ultimo tedoforo, che spesso è un atleta famoso del paese ospitante, spetta il compito di accendere il braciere, in cui il fuoco olimpico brucerà per tutta la durata delle Olimpiadi. In quel momento vengono lasciate volare delle colombe bianche, che simboleggiano la pace tra i popoli.
Circa 12mila tedofori porteranno in lungo e in largo per il paese la fiamma, percorrendo in tutto circa 20mila chilometri. Tra loro anche un giovanissimo rifugiato siriano, il dodicenne Hanan Daqqah, arrivato in Brasile con la sua famiglia nel 2015.
Oggi, 5 luglio, a un mese esatto dall’inizio dei Giochi, la fiamma fa tappa a Encantado, Lajeado, Santa Cruz do Sul e Santa Maria, nello stato meridionale del Rio Grande do Sul.
Ecco il video che riassume il percorso della torcia olimpica: