Il video ha subito occupato le prime pagine dei maggiori quotidiani francesi, tanto che molti osservatori parlano di “operazione propagandistica” perfettamente riuscita: un’astuta mossa elettorale in vista delle presidenziali del 23 aprile 2017. È il filmato che immortala Marine Le Pen, candidata del Front National nella corsa all’Eliseo, rifiutare il velo islamico da indossare al cospetto di Abdellatif Daryan, Gran Mufti del Libano, la più alta autorità dell’Islam sunnita nel paese dei Cedri.
L’incontro era previsto a Beirut il 21 febbraio, subito dopo il colloquio tra Le Pen e il presidente libanese Michel Aoun. Ma quando la leader di destra si è presentata davanti agli uffici del Gran Mufti e gli assistenti di Daryan le hanno richiesto di indossare l’Hijab previsto dal protocollo, lei ha declinato l’invito e a favore di telecamera ha rilasciato una breve dichiarazione alle decine di giornalisti presenti sul posto.
“La più alta autorità sunnita del mondo non aveva avuto la stessa pretesa”, ha detto Le Pen riferendosi all’incontro con il grande Imam di Al-Azhara, Ahmed al-Tayeb, avvenuta nel 2015 al Cairo. “Vi prego di trasmettere la mia considerazione al Gran Mufti, il velo non lo metterò”, ha concluso la leader del Front National.
Fonti dell’ufficio del Gran Mufti hanno fanno sapere che la richiesta di indossare il velo “era stata trasmessa” il 20 febbraio, e Le Pen “aveva già fatto sapere che non lo avrebbe fatto”. Accompagnata da portaborse e giornalisti, la favorita nei sondaggi per il primo turno presidenziale si è comunque recata all’incontro, pur sapendo che senza copricapo non sarebbe stato possibile presentarsi al cospetto dell’autorità religiosa. In Francia i fedelissimi di Le Pen si sono affrettati a sfruttare quel video come spot elettorale.
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