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    Negli Stati Uniti è rimasto solamente un ultimo negozio di Blockbuster

    Kevork Djansezian/Getty Images/AFP

    Gli altri due store rimasti, che si trovano in Alaska, chiuderanno a breve. E pensare che alla metà degli anni 2000, Blockbuster era un colosso che contava 9mila negozi in tutto il mondo.

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 16 Lug. 2018 alle 12:29 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 23:47

    Nel bel mezzo di Third Street, nella città di Bend, in Oregon, si trova l’ultimo negozio di Blockbuster degli Stati Uniti.

    Gli altri due store rimasti, che si trovano in Alaska, chiuderanno a breve come annunciato il 12 luglio 2018. E pensare che alla metà degli anni 2000, Blockbuster era un colosso che contava 9mila negozi in tutto il mondo.

    Il fatto che l’ultimo baluardo della catena di video a noleggio sia a Bend, una cittadina famosa per le sue ampie opzioni ricreative, non è casuale.

    Come ha raccontato a Quartz Sandi Harding, direttrice generale del negozio, quando ha iniziato a lavorare da Blockbuster nel 2004 c’erano altri quattro negozi di video a Bend, che all’epoca contava appena 50mila abitanti.

    “Era una cifra enorme per una comunità così piccola”, ha detto Harding. “Bend è sempre stata una città da film”.

    Bend, che ora ha il triplo della popolazione rispetto ad allora, conta anche tre sale cinematografiche e ospita ogni anno un festival di cinema indipendente.

    Blockbuster è fallita nel 2010 a causa della progressiva scomparsa dei videonoleggi per via della competizione delle piattaforme di streaming e di video on demand come Netflix.

    Alcuni dei suoi negozi, tuttavia, hanno continuato a esistere grazie alla società che ne acquisì i beni e il marchio, la Dish Network, il cui business principale consiste in una TV satellitare.

    Nel 2013 Dish Network chiuse gli ultimi negozi Blockbuster che le appartenevano, lasciando aperti solo quelli posseduti da persone che utilizzavano il nome del marchio con il permesso della società.

    Qualche mese fa il comico e conduttore televisivo John Oliver aveva provato a salvare dalla chiusura i due Blockbuster dell’Alaska donando loro alcuni oggetti appartenuti all’attore Russell Crowe.

    Nel corso di una puntata del programma Last Week Tonight with John Oliver, il presentatore aveva fatto arrivare al negozio di Anchorage un sospensorio usato da Crowe nel film del 2005 Cinderella Man.

    L’oggetto di scena era stato esposto in una teca di vetro con la speranza che attirasse clienti per il negozio, ma nonostante l’attenzione ricevuta, il problema del calo dei noleggi non venne risolto, anche a fronte di un aumento dell’affitto dei locali in cui si trova il negozio.

    Un tempo i negozi Blockbuster in Alaska erano 15 e resistettero nello stato più a lungo che altrove per via dell’isolamento geografico che rendeva più difficile avere una buona connessione a internet e, di conseguenza, ai servizi di streaming.

    Secondo Sandi Harding nelle prossime settimane ci potrebbe essere “un po’ di caos” nel negozio Blockbuster di Bend: è probabile infatti che in molti decidano di andare nel negozio di Bend per non perdere l’opportunità di entrare in un Blockbuster per l’ultima volta.

    Harding ha però aggiunto che non prevede che il suo negozio chiuderà a breve perché gli affari vanno bene. Ogni martedì, infatti, Harding aggiorna il catalogo del negozio comprando nuovi titoli dai supermercati della città.

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