“Dite ai miei figli che li amo”. Sono state queste le ultime parole pronunciate dalla donna morta in un bar dove si era rifugiata dopo essere stata colpita alla gola dal killer della chiesa di Notre-Dame a Nizza, in Francia. A raccontarlo all’emittente Bfm-Tv sono stati alcuni testimoni (qui la ricostruzione di cosa è successo a Nizza).
Sono 3 le vittime dell’attentato nella chiesa di Notre-Dame a Nizza. Si tratta di due donne e un uomo. Due delle vittime sono morte all’interno della cattedrale dopo essere sono state “sgozzate” o “decapitate”, secondo quanto riferiscono i media locali. La terza vittima si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite. La donna è stata colpita gravemente alla gola dall’aggressore, che non è riuscito a ucciderla sul posto.
L’attentatore ha colpito nella cattedrale poco dopo le 9 di stamattina, giovedì 29 ottobre, con un coltello. L’autore dell’attacco sarebbe un 25enne di nome Brahim, secondo quanto hanno riferito fonti giudiziarie. L’aggressore, sempre secondo le stesse fonti, ha urlato “Allahu Akbar”. La polizia sta cercando un suo complice. L’assalitore, che è stato colpito quando la polizia ha fatto irruzione nella cattedrale, è stato curato sul posto e portato in ospedale. Ora si trova ricoverato in terapia intensiva.
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