La cancelliera tedesca Angela Merkel, la premier britannica Theresa May e il presidente francese Emmanuel Macron hanno ribadito la loro opposizione ai dazi degli Stati Uniti su acciaio e alluminio.
I tre leader hanno avvertito Trump che se vorrà imporre questi dazi all’Unione europea, quest’ultima si difenderà.
La posizione comune è stata riferita dal portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, alla luce delle telefonate che sono intercorse tra i leader europei sabato 28 e domenica 29 aprile.
“Gli Usa non prendano misure commerciali nei confronti dell’Ue altrimenti l’Ue sarà pronta a difendere i propri interessi nel quadro delle regole del commercio multilaterale”, si legge nel comunicato di Berlino.
I tre leader si sono espressi anche in tema di politica estera, ribadendo di difendere l’accordo sul nucleare iraniano e definendolo lo strumento migliore per impedire a Teheran di sviluppare armi nucleari.
Di recente, sia Angela Merkel sia Emmanuel Macron si sono recati negli Usa per incontrare separatamente il presidente Trump. Il viaggio di Merkel non ha portato a sviluppi sul tema dei dazi, mentre Macron è stato applaudito per il suo discorso davanti al Congresso statunitense.
I nuovi dazi
A marzo 2018 Donald Trump ha approvato un decreto che impone nuovi dazi doganali alle importazioni di acciaio e alluminio, rispettivamente del 25 e del 10 per cento. Si tratta di materie prime impiegate nella fabbricazione aerei e navi militari, carri armati, missili e altri armamenti.
La decisione, che non si applica a Canada e Messico, è stata presa dal presidente Trump per “proteggere i lavoratori americani e proteggere la sicurezza nazionale” e arriva dalla valutazione del fatto che al momento gli Usa importano più di quanto esportano.
La misura andrebbe a colpire alcuni settori chiave dell’economia europea, come quello automobilistico.
Canada e Messico sono stati esentati, almeno per il momento, a causa delle trattative in corso sulla modifica del NAFTA, il trattato commerciale che regola il mercato unico nordamericano.
Il dazio è una barriera artificiale nelle relazioni commerciali tra due o più paesi. Nella maggior parte dei casi il dazio viene riscosso attraverso una dichiarazione doganale, pagata dal paese importatore. Le entrate monetarie date dai dazi costituiscono per lo Stato un introito fiscale. I dazi sono uno strumento utilizzato fin dall’antichità.
Per eliminare i dazi molti paesi stipulano accordi commerciali di libero scambio, sia bilaterali che multilaterali.