I vertici dell’Ue stanno lavorando a un piano su un lockdown europeo per affrontare l’emergenza Covid-19. A rivelarlo è un retroscena firmato da Fabio Martini e pubblicato oggi su La Stampa, che parla di un’ipotesi ancora al vaglio, ma che appare “clamorosa” e “per certi versi storica”. Per la proposta, che potrebbe essere discussa oggi in via preliminare da alcuni capi di governo, si sono spesi la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
L’intesa non dovrebbe riguardare necessariamente tutti i 27 paesi membri, ma la maggioranza dei paesi. Questi adotterebbero un unico provvedimento per imporre il lockdown, ma con possibili misure variabili in base alle diverse realtà nazionali. In una formula più “leggera”, la Commissione potrebbe lasciare i paesi liberi di aderire alla proposta, senza necessariamente ricorrere al voto. Ma la presidente della Commissione intende confrontarsi in via preliminare con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e con i leader dei Paesi che finora hanno evitato ogni restrizione delle libertà personali.
Dopo l’Irlanda, primo paese Ue a tornare in lockdown, anche Germania, Francia e Olanda hanno adottato nuove drastiche chiusure, mentre Spagna e Belgio potrebbero seguirli a breve (qui le misure paese per paese). Un lockdown europeo potrebbe alleggerire questi paesi, inclusa l’Italia, dove dopo le chiusure parziali si parla già di un piano per nuove strette a partire dal 9 novembre.
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