Un fuorionda imbarazzante e in poco tempo diventato virale sui social. “Cameriere, badanti” e “amanti”. Queste le infelici parole, figlie di un becero stereotipo, usate in un fuorionda da Lucia Annunziata e Antonio Di Bella nel corso dello speciale del Tg3 in onda ieri sulla crisi Ucraina-Russia. Mentre Enrico Letta, in collegamento dall’esterno dell’ambasciata russa a Roma, esprimeva solidarietà nei confronti delle “centinaia di migliaia di persone che rappresentano la comunità ucraina in Italia”, la giornalista, non sapendo di avere il microfono aperto, si lasciava andare ad un commento poco edificante: “Centinaia di migliaia di cameriere e badanti…”. Al quale rispondeva una voce maschile, quella di Di Bella: “E amanti”.
Speciale Tg3 Rai, ore 16.15 circa. La voce di Lucia Annunziata collegata da studio mentre parla Enrico Letta.
Sentite anche voi quello che sento io? Sono basito.#RussiaUcraina pic.twitter.com/DnzB4fcgBi
— Ciro Pellegrino (@ciropellegrino) February 24, 2022
Il filmato del fuorionda è diventato in poco tempo virale, suscitando aspre critiche per il giudizio dato dai due giornalisti nei confronti della comunità ucraina, che vive ore difficilissime, dopo l’invasione delle truppe russe. Una comunità molto presente nel nostro Paese, con oltre 230mila residenti. Dopo le inevitabili polemiche, i due giornalisti si sono scusati.
“Rilevo dai social che alcuni miei commenti in studio ‘fuori onda’ nello speciale Tg3 sulla guerra possono avere offeso la comunità ucraina in Italia e in particolare la sua componente femminile, erano frasi da non pronunciare. Me ne rammarico e chiedo scusa alle donne e agli uomini della comunità Ucraina in Italia”, ha ammesso Di Bella, storico corrispondente Rai e attualmente direttore del Daytime.
“Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità, un inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare. Me ne scuso, sinceramente. Il lavoro che come trasmissione stiamo facendo da tempo con cura e precisione sulla crisi spero dimostri quanto il nostro impegno nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini sia senza alcuna ambiguità al loro fianco”, ha aggiunto il giornalista.
In una lettera aperta, Annunziata afferma che “ieri, nel corso dello speciale Tg3, ho criticato una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo ‘migliaia di camerieri, cameriere e badanti’. Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità”. Per la conduttrice di Mezz’ora in Più si tratta di “un inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare. Me ne scuso, sinceramente. Il lavoro che come trasmissione stiamo facendo da tempo con cura e precisione sulla crisi spero dimostri quanto il nostro impegno nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini sia senza alcuna ambiguità al loro fianco”.