Sono ancora vivi i 13 soldati ucraini che sembrava fossero rimasti uccisi sotto le bombe sull’isola dei Serpenti, nel Mar Nero, la scorsa settimana, dopo essersi rifiutati di arrendersi alla Russia. Secondo quanto dichiarato dalla marina ucraina sulla sua pagina Facebook, i 13 sono ancora vivi e sono stati fatti prigionieri di guerra.
La storia aveva fatto il giro del mondo, come la prima piccola epopea eroica della resistenza ucraina all’aggressione russa: 13 soldati di stanza nella remota isola dei Serpenti, strategico avamposto nel mar Nero, trucidati dopo aver rifiutato la resa di fronte all’artiglieria di una nave da guerra russa. Con tanto di audio dell’ultimo epiteto di sfida: “Andate a farvi fottere”.
Il piccolo contingente, inviato a Snake Island nella regione di Odessa, stava proteggendo il territorio dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, quando è stato chiesto loro, in un messaggio radio inviato da una nave militare di Mosca, di arrendersi.