In Ucraina è strage di ufficiali russi: ucciso anche il vicecomandante della flotta nel Mar Nero
È stata confermata la morte del vicecomandante russo della flotta nel Mar Nero, Andrey Paliy, l’ennesimo ufficiale russo caduto nella guerra in Ucraina, iniziata meno di un mese fa. Lo riporta il quotidiano russo Kommersant secondo cui Paliy sarebbe presto stato promosso al grado di contrammiraglio.
Secondo quanto dichiarato sul suo canale Telegram da Mikhail Razvozhaev, governatore di Sebastopoli, Paliy è morto durante i combattimenti nella regione di Mariupol, la città sudorientale ucraina da settimane sotto l’assedio delle forze russe. il 51enne Paily era nato e cresciuto a Kiev, prima di essersi trasferirsi in Russia dopo l’indipendenza del paese.
Secondo Kiev, sono decine i colonnelli e gli altri ufficiali uccisi dall’inizio del conflitto. Oggi è stata anche confermata la morte del comandante del 252esimo reggimento di fanteria motorizzato, il colonnello Igor Nikolaev.
Secondo un bilancio di un consigliere della presidenza ucraina, sono ben 6 i generali russi caduti nelle ultime settimane. Mikhilo Podolyak, anche membro della delegazione ucraina nei colloqui per raggiungere un accordo di cessate il fuoco con la Russia, oggi ha affermato che il dato dimostra come l’esercito russo sia “completamente impreparato e combatte solo con numeri e missili da crociera”.