Ucraina, sale la tensione per la “bomba sporca”. Pentagono: “Mosca subirà conseguenze se userà il nucleare”
Sale la tensione tra Russia e paesi occidentali per l’uso di “bombe sporche” in Ucraina. Se Mosca impiegherà un ordigno per disperdere materiale radioattivo o armi nucleari di altro tipo “ci saranno conseguenze”: è l’avvertimento lanciato dal Pentagono, che ha definito “palesemente false” le accuse di Mosca sulla volontà di Kiev di lanciare una “dirty bomb”.
“È qualcosa che prendiamo molto sul serio e continuiamo a monitorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, ha affermato il portavoce Pat Ryder, aggiungendo che il dipartimento della Difesa statunitense dispone di “sofisticati mezzi tecnici” per rilevare detonazioni nucleari o radiologiche di qualsiasi genere.
Il messaggio è stato ribadito anche dal presidente degli Stati Uniti. Secondo Joe Biden, sarebbe un “errore incredibilmente grave” per la Russia impiegare armi nucleari “tattiche”. Il riferimento è a ordigni nucleari con un potenziale ridotto, ma comunque in grado di distruggere interi centri abitati. “Ho passato molto tempo oggi a parlarne”, ha detto ieri Biden, rispondendo a una domanda sulle intenzioni della Russia.
Lunedì scorso il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev di voler far esplodere una bomba sporca in territorio ucraino, per poter poi incolpare Mosca. L’esplosione di un ordigno convenzionale per disperdere materiale radioattivo è stato anche al centro di telefonate tra il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e i suoi omologhi dei paesi Nato. Negli scorsi giorni, anche il capo di stato maggiore di Russia ha affrontato il tema con i suoi omologhi di Stati Uniti e Regno Unito.
I paesi occidentali hanno respinto le accuse, puntando a loro volta il dito contro la Russia, sospettata di preparare a sua volta il terreno per un attacco “false flag”, che possa fornire un pretesto per una ritorsione. “Non garantisco ancora che si tratti di un’operazione ‘false flag’. Non lo sappiamo. Sarebbe un grave, grave errore”, ha detto Biden.