Ucraina, sale la tensione a Zaporizhzhia: missili su un convoglio umanitario, 25 morti
È di 25 morti il bilancio provvisorio dell’attacco missilistico che oggi ha colpito un convoglio umanitario nei pressi della città Zaporizhzhia. Un attacco arrivato a poche ore dall’annessione alla Russia dei territori ucraini occupati, che comprendono anche la regione di Zaporizhzhia, solo in parte controllata dalle forze russe.
Video pubblicati sui socil, mostrano mostra i corpi delle persone colpite nell’attacco missilistico, sdraiati sulla strada che si trova nella periferia sud-orientale della città. Secondo la procura generale ucraina, sono 62 i feriti in ospedale a causa dell’attacco, attribuito alle forze di Mosca.
“Gli occupanti hanno sparato 16 razzi in una mattinata nel solo distretto di Zaporizhzhia”, ha detto Volodimir Zelensky dopo l’attacco. “Una cosa così può essere fatta solo da terroristi completi, che non dovrebbero avere posto nel mondo civile”, ha aggiunto il presidente ucraino, accusando Mosca di volersi vendicare “per la nostra fermezza e per i suoi fallimenti”. “Feccia assetata di sangue. Risponderai sicuramente per ogni vita ucraina perduta”, ha detto Zelensky. La scorsa settimana, Putin aveva minacciato di usare “tutti i mezzi disponibili per proteggere il nostro popolo” se “l’integrità territoriale del nostro paese sarà minacciata”. Una frase che aveva riacceso i timori di un attacco nucleare in vista dell’annessione delle regioni occupate. Le altre regioni entrate a far parte, secondo Mosca, della Federazione Russa sono quella di Luhansk e di Donetsk a est e quella di Kherson a sud.