L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ieri hanno nominato un’apposita commissione speciale per verificare le accuse rivolte alla Russia sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina e identificare i responsabili. La nuova commissione dell’OHCHR sarà composta da tre persone e avrà un mandato iniziale di un anno per “individuare le circostanze di fatto e le cause alla radice” di ogni crimine perpetrato. L’annuncio segue una risoluzione approvata questo mese dall’OHCHR per la creazione di un’apposita commissione d’inchiesta sul conflitto.
Philippe Sands, avvocato di fama internazionale e professore di legge presso l’University College di Londra, ha riferito al New York Times che si tratta di un importante sviluppo. “Può fornire una base autorevole d’informazioni su cui altri potranno prendere iniziative a livello nazionale e internazionale.
I leader ucraini e internazionali hanno accusato formalmente l’esercito russo di crimini di guerra. Il governo russo ha negato azioni deliberate contro i civili da parte dei suoi militari, nonostante le testimonianze oculari, le foto, i video e le immagini satellitari che dimostrano la distruzione di obiettivi civili, tra cui edifici residenziali, scuole e ospedali.
Secondo quanto riferito ieri da Michelle Bachelet, capo dell’OHCHR, dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina hanno perso la vita 1.189 civili e oltre 10 milioni di persone sono rimaste sfollate, sebbene diversi funzionari Onu ritengano che il bilancio effettivo delle vittime possa essere molto più alto.