Ucraina, Mosca torna ad accusare Kiev: “Prepara una ‘bomba sporca’ con l’aiuto dell’Occidente”
Mosca torna ad accusare Kiev di voler realizzare una “bomba sporca” con “l’aiuto dell’Occidente”. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, rinnovando le accuse che nelle scorse settimane avevano fatto aumentare le tensioni con i paesi occidentali, definite “palesemente false” dal Pentagono.
“Crediamo che Kiev non possa costruire una bomba sporca senza l’aiuto dell’Occidente”, ha detto Patrushev, secondo l’agenzia di stampa Ria Novosti. Ieri il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu aveva detto che la Russia è consapevole dei tentativi ucraini di preparare una bomba sporca e della disponibilità da parte di Kiev di ospitare armi nucleari sul proprio territorio.
La settimana scorsa il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev di voler far esplodere una bomba sporca in territorio ucraino, per poter poi incolpare Mosca. L’esplosione di un ordigno convenzionale per disperdere materiale radioattivo è stato anche al centro di telefonate tra Shoigu e i suoi omologhi dei paesi Nato. I paesi occidentali hanno respinto le accuse, puntando a loro volta il dito contro la Russia, sospettata di preparare il terreno per un attacco “false flag”, che possa fornire un pretesto per una ritorsione. “Non garantisco ancora che si tratti di un’operazione ‘false flag’. Non lo sappiamo. Sarebbe un grave, grave errore”, aveva detto la settimana scorsa Joe Biden.