Si chiama Anastasiia Yalanskaya la giovane ragazza ucraina, attivista per i diritti civili nel Centro per le libertà civili ucraino, una delle vittime dell’offensiva russa comandata da Vladimir Putin, che ha perso la vita per mano dell’esercito mentre guidava a Bucha, città a pochi chilometri da Kiev. A raccontare la sua storia è stata una sua collega, Oleksandra Matviichuk, sui social: “La mia collega Anastasiia Yalanskaya è morta ieri. È stata uccisa dalle truppe russe mentre guidava sulle strade di Bucha. Non è stato un colpo accidentale, l’auto è stata colpita a bruciapelo, c’erano altre 2 persone con lei, e sono morte anche loro”. Le stime ufficiali intanto parlano di 2.500 vittime tra i civili ucraini, ma i numeri reali potrebbero essere più alti.
Ucraina, morta giovane attivista per i diritti civili: “Uccisa dai russi mentre guidava”
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