Ieri, lunedì 10 ottobre, 854 minatori erano rimasti intrappolati in quattro miniere a Khryvyi Rhi, città natale di Zelensky, a causa dei blackout causati dai bombardamenti. Diciotto missili di rappresaglia sono stati lanciati nella provincia di Dnipropetrovsk dopo il crollo del ponte di Crimea. Durante la notte ne rimanevano 98 da salvare. All’alba sono stati tirati in superficie dalle forze di soccorso usando contrappesi, gru e argani a mano.
Nell’attacco è stata tagliata la corrente ad altre industrie importanti della zona, anche di proprietà occidentale come l’acciaieria Kryvorizhstal posseduta da ArcelorMittal.
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