“È nostro dovere essere laddove si fa la storia.” Così il primo ministro della Polonia Mateusz Morawiecki si è rivolto ieri al presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la sua visita a Kiev, accompagnato dal suo vice Jaroslav Kaczynski e dai primi ministri di Repubblica Ceca e Slovenia Petr Fiala e Janez Jansa.
“Lo apprezziamo davvero,” ha risposto Zelensky. “La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l’Ucraina è un forte segnale di sostegno.”
L’incontro si è svolto nella serata di ieri, 15 marzo, mentre si intensificavano i raid sulla capitale e le altre città ucraine, ormai sempre più strette dagli accerchiamenti dell’esercito russo.
“Stanno bombardando ovunque. Non solo Kiev, ma anche le aree occidentali”, ha detto Zelensky ai suoi interlocutori, secondo quanto ha mostrato un video su Telegram.
I primi ministri, arrivati in treno, si sono seduti attorno a un tavolo con il loro omologo ucraino Denis Shmyhal e il presidente Zelensky, che ha fatto loro luce sulla situazione.
Il viaggio, ha fatto sapere il premier polacco Mateusz Morawiecki in un post su Facebook, è stato organizzato in accordo con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Dobbiamo fermare questa tragedia che si sta svolgendo nell’est il più rapidamente possibile”, aveva detto Morawiecki annunciando l’arrivo a Kiev la prima visita – speriamo non l’ultima – di tre capi di governo dell’Ue dall’inizio della guerra.