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    Ucraina, colpo mortaio russo uccide dipendente della centrale nucleare Zaporizhzhia

    credit: Credit: Dmytro Smolyenko/Ukrinform via ZUMA Wire
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 24 Ago. 2022 alle 08:12

    Un dipendente della centrale nucleare di Zaporizhzhia e il suo autista sono stati uccisi da un colpo di mortaio russo fuori dall’impianto. Lo afferma il presidente dell’agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin, in un’intervista al Washington Post, spiegando che Vladyslav Mitin è stato ucciso mentre era a bordo di un taxi e stava entrando nell’area della centrale.

    Kotin ha spiegato che le forze russe hanno colpito il taxi mentre attraversava la città di Energodar, dove è situato l’impianto, occupata dai russi. Il governo russo non ha commentato.

    Il vice ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite Richard Mills ha dichiarato che la Russia “ci sta spingendo sull’orlo di un disastro nucleare” per aver utilizzato la centrale nucleare di Zaporizhzhia “come palcoscenico per la guerra”. “Mentre parliamo, l’Ucraina, gli stati vicini, l’intera comunità internazionale, stanno vivendo sotto la minaccia di una catastrofe nucleare e le persone sono comprensibilmente terrorizzate”, ha detto Mills durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

    “La Russia ha creato questo rischio e solo la Russia può diffonderlo”, ha aggiunto. Mills ha anche fatto eco all’appello del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres alla Russia di “stabilire immediatamente una zona smilitarizzata nell’area circostante l’impianto, che consentirebbe al team dell’Aiea di recarsi alla struttura, condurre un’ispezione e valutare la sicurezza, la protezione e l’applicazione delle salvaguardie alle operazioni in corso degli impianti nucleari”.

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